«Il Museo Villa dei Cedri a Bellinzona celebra nel 2025 i suoi 40 anni di attività!
Per festeggiare questo importante traguardo, la mostra temporanea ripercorre la vivace scena culturale e artistica che ha portato alla fondazione del museo cittadino.
Bellinzona, divenuta capitale unica del Cantone Ticino nel 1878, è oggetto di una considerevole espansione urbanistica e modernizzazione che ha un impatto diretto sulle collezioni artistiche, archeologiche, storiche e di scienze naturali. In questo contesto di rinnovamento, numerosi protagonisti – mecenati, amatori d’arte, studiosi, curatori, collezionisti, galleristi, artisti ma anche associazioni e fondazioni – hanno nutrito il dibattito e contribuito allo sviluppo museale della regione. Le intricate connessioni tra universi pubblici e privati si rivelano così dalla loro comune passione: quella per l’arte.»
Il museo conserva 7'000 opere, di cui il 60% è di provenienza privata. «Dipinti, opere su carta, sculture, reperti archeologici e oggetti d'arte applicata, ma anche documenti e lettere permettono così di ricostruire questa storia affascinante, poco conosciuta ma non priva di sorprese che, ancora oggi, segna la cultura e l’arte del Cantone Ticino» (tratto dal volantino della mostra).
Saremo guidati dalla curatrice della mostra Manuela Kahn-Rossi, storica dell’arte e già direttrice del Museo cantonale d’arte a Lugano (1985-2000).
L’iniziativa nel capoluogo ticinese ci permetterà di riscoprire le identità da un lato del museo d’arte civico, dall’altro del suo giardino, il quale è in fase di rivalorizzazione per volontà di Carole Haensler, storica dell’arte e direttrice del museo dal 2013, affinché diventi parte integrante della vita urbana.