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La Parrocchiale di Sant’Eusebio a Castel San Pietro costituisce una delle più ricche testimonianze del tardo barocco in Canton Ticino. Costruita alla fine del XVII secolo, fu ampliata verso la metà del XVIII secolo con l’edificazione di un nuovo coro.

Numerosi e noti sono gli artisti che hanno contribuito all’ornamentazione della chiesa dandole la sontuosa immagine che ancora oggi possiamo ammirare. L’abbondanza dei marmi usati per gli altari e le balaustre, la ricchezza degli stucchi della cappella maggiore, in navata e nelle cappelle laterali, i dipinti murali e le tele, le sculture lignee, l’organo e il pulpito mostrano le ambizioni della comunità locale che poteva contare su numerosi e famosi artisti sia del luogo che “foresti”. Tra questi i pittori, stuccatori, marmisti e scagliolisti Pozzi, Carabelli, Silva, Lironi, Barberini, Carloni, Pancaldi, Monzini e Bianchi. Seri problemi di conservazione hanno richiesto un importante intervento di restauro, che si è svolto in due tappe. Nella prima (2009 – 2010) è stato rinnovato l’esterno dell’edificio, mentre nella seconda (2017 – 2022) è stato completamente restaurato l’apparato decorativo interno.

Lo scorso 27 novembre si è tenuta la cerimonia della dedicazione del nuovo altare e quindi la consegna della Chiesa restaurata alla popolazione. La nostra Associazione ha devoluto un cospicuo contributo per il restauro della grande tela La Flagellazione, opera di Domenico Pozzi, pittore della fine del Settecento. Il dipinto ad olio è ora ricollocato nella Cappella della Crocifissione. Quale ringraziamento, in occasione della giornata delle porte aperte, il Consiglio Parrocchiale di Castel San Pietro ha organizzato una visita guidata alla chiesa riservata esclusivamente ai nostri soci. La storica dell’arte Anastasia Gilardi e il restauratore Massimo Soldini ci illustreranno gli interventi pertinenti con i restauri, che hanno interessato stucchi e dipinti.